Castello Visconteo Abbiategrasso

Il Castello Visconteo è il simbolo della città.

Ubicato in un punto strategico è stato edificato nel 1382.

Il Castello Visconteo fu costruito verso la fine del XIII secolo e sostituì il più antico castello posto in prossimità della chiesa di Santa Maria Vecchia, distrutto dall’imperatore Federico Barbarossa nel 1167.
Venne costruito in un punto di importanza strategica tra il Naviglio Grande e la strada di collegamento Milano – Vigevano e fu ampliato e ristrutturato per volontà Azzone Visconti.
Successivamente Gian Galeazzo Visconti dona il Castello Visconteo alla moglie Bianca di Savoia dando origine alla tradizione che vide i duchi di Milano donare il Castello alle mogli come regalo di nozze.

Con i Visconti il Castello Visconteo si trasforma da baluardo difensivo a dimora signorile e proprio qui nacque Gian Maria, l’erede di Gian Galeazzo, che per celebrare l’evento decise di cambiare la dedicazione della Chiesa di Santa Maria Nascente, oggi conosciuta come Santa Maria Nuova.

Il Castello Visconteo vedrà il suo massimo splendore con Filippo Maria, l’ultimo erede dei Visconti, che lo restaurò con nuovi affreschi e decorazioni, di cui ne restano solo alcuni nelle sale interne e nel cortile.
L’ultimo piano del Castello era destinato alle prigioni e ancora oggi si possono vedere le incisioni e disegni lasciati dai prigionieri politici dell’epoca della Repubblica Ambrosina (1447-1450), che si concluse con l’ascesa al potere da parte di Francesco Sforza.

Francesco Sforza sposò la figlia di Filippo Maria Visconti, Bianca Maria Visconti, che rimase molto legata al borgo di Habiate e diede qui alla luce il suo primo erede Galeazzo Maria Sforza, anch’egli molto affezionato al borgo.
Quando venne alla luce il suo primo figlio Gian Galeazzo Maria Sforza, nato dal matrimonio con Bona di Savoia, fece incidere la data di nascita nella sala posta in fondo al primo piano: 20 giugno 1469.
Bona di Savoia, rimasta vedova, venne rinchiusa nel Castello Visconteo dal cognato Ludovico il Moro, fratello di Galeazzo, che preferì il Castello di Vigevano.

Negli anni successivi il Castello Visconteo perse importanza con la fine della dinastia Sforza.
Durante gli scontri tra francesi e spagnoli (1524 - 1527) una parte dell’edificio cadde in rovina e durante l’epoca spagnola il Castello subì un degrado progressivo fino a che fu parzialmente abbattuto e di quattro torri ne rimase una soltanto.

In tempi recenti, ridotto a dimora nobiliare, il Castello Visconteo resta in mano ai privati fino al 1862, quando fu acquistato dal Comune e divenne la sede di scuole e di organi comunali.

Attualmente è la sede della Biblioteca Civica, di altri uffici comunali e ospita mostre temporanee.

Quando si può visitare il Castello Visconteo

È possibile visitare il Castello durante l'orario di apertura della Biblioteca Civica:

Giorni Orario
lunedì e sabato 14 - 19
da martedì a venerdì 9 - 12:15
14 - 19

Gli orari indicati possono subire delle variazioni senza preavviso.

Cosa visitare in città

  • Il Castello Visconteo
  • Palazzo Stampa Cittadini
  • Convento dell'Annunciata
  • Basilica di Santa Maria Nuova
  • Chiesa di San Pietro
  • Istituto C. Golgi - Redaelli
  • Chiesa di San Bernardino
  • Chiesa di Santa Maria Vecchia
  • Casa del Guardiano delle acque
  • Chiesa di Sant'Antonio Abate
  • Chiesa di San Rocco
  • Casa Parquet
  • Palazzo Corio Litta Visconti
  • Palazzo Citterio Sala Cocini
  • Chiesa del Sacro Cuore di Gesù
  • Palazzo Orsini
  • Palazzo Cattaneo
  • Villa Rusca Sanchioli

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